LE ORIGINI DELLE BELLISSIME CIABATTINE A INFRADITO DETTE ANCHE FLIP FLOP

Le flip flop compiono 50 anni e, ancora tutt'oggi scatenano passioni irrefrenabili e grandi polemiche.
Chiunque di noi ha avuto almeno una discussione sull'uso proprio o improprio delle ciabattine di gomma a infradito che tutte abbiamo iniziato a volere verso i 3 anni e che continuiamo a trovare seducenti e comodissime pur sapendo che non tutti  luoghi e non tutti i momenti sono adatti per indossarle.
Per raccontarne la storia in breve, le flip flop o havaianas nascono nel 1962 in Brasile a imitazione degli zori, le infradito giapponesi con le strisce in tessuto nero imbottito e la suola in canna di riso, da cui mutano la base  zigrinata indispensabile per non scivolare.
Gli inizi sono austeri: pianta bianca e strisce blu, come chiunque abbia più di 40 anni ricorda, perchè sono arrivate in Italia quasi subito invadendo le spiagge e sostituendo certi agghiaccianti sandali di plastica con il cinturino che venivano fatti indossare ai bambini e agli anziani perchè non si ferissero i piedi sui sassi.
Le flip flop si rischiava magari di perderle in acqua, ma erano una carezza: puro caucciù che si ammorbidiva col tempo e di cui molti conserviamo il ricordo sotto il piede.
Poi un errore di produzione fa sì che dalle macchine  esca una partita di ciabattine verdi: potrebbe essere un disastro.
E invece il mercato, quello brasiliano dove le havanianas vengono spesso catalogate come beni di necessità per via della combinazione ideale fra costo e funzionalità, e quello mondiale per ragioni identiche a cui si associa l'estetica accolgono l'errore con entusiasmo.
L'ultima frontiera viene abbattuta, quando, nel 1994, scoppia la moda di girare la suola per nascondere la parte bianca.
Nascono così i modelli monocolore, e da quel momento via libera all'inventiva.
Migliaia di combinazioni, di collaborazioni importanti e di campagne pubblicitarie sorprendenti, con un gusto deciso per il trompe l'oeil, il cui piede e suola, strisce di gomma e ambiente si fondono e si confondono.
Concludendo, rimane comunque un prodotto cult, comode e fresche soprattutto in queste calde giornate d'estate.

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